Le mie lezioni, e lo sanno bene tutti coloro che hanno partecipato ai miei corsi, workshops, laboratori sul colore in tutti questi (quasi venti) anni , iniziano con una frase che scrivo alla lavagna:
”Dal fatto che a me
- o a tutti- sembri così, non segue che sia così”.
mi ha sempre aiutato a introdurre la caratteristica principale del colore che è quella di ingannare di continuo. Uno stesso colore, a seconda del contesto, può provocare diverse sensazioni e due colori diversi possono sembrare uguali.
Josef Albers , pittore tedesco (1888–1976) nel suo interessantissimo libro Interazione del colore pubblicato negli Stati Uniti nel 1963,

dove sono sintetizzate le lezioni sulle proprietà del colore tenute da lui stesso nelle università americane, definisce
" Il colore, il mezzo più relativo in campo artistico".
...E a proposito di rosso:
lo stesso quadrato rosso inserito su superfici di diverso colore reagisce in modo relativo e differente.
Osservate qui sotto, stesso quadrato ma differente sfondo colorato.
Cosa ne pensate?
Alcuni quadrati non vi sembrano più grandi o più piccoli, più luminosì o più opachi?
Alcune combinazioni le troveremo gradevoli, altre ci disturberanno.
Il concetto di mi piace o di non mi piace non sono basi su cui discutere in maniera costruttiva sul colore. Sono considerazioni oggettive, opinabili.
Mi è sempre interessato riuscire a parlare del colore in modo costruttivo, lasciando aperto il dialogo, lasciando parlare le immagini, facendo riferimento a tutto il bagaglio di conoscenze e ad una bibliografia sempre più ampia sull'argomento.
Il colore continua ad affascinarmi perchè se ne può parlare attraverso varie discipline e
più ci si addentra nell'argomento colore e più la frase di Ludwig Wittgenstein mi sembra che abbia un senso.
Il colore, il parlare del colore aiuta il dialogo, aiuta ad ascoltare e a mettersi in discussione.
Come occasione per analizzare i rapporti
tra logica ed esperienza, verità e falsità senza formulare una teoria del colore Ludwig Wittgenstein scrisse Osservazioni sui colori
dove tentò di definire “una grammatica del vedere”.
Vorrei iniziare a scrivere sul colore più spesso, aggiornare i miei scritti che tengano conto delle nuove teorie, riflessioni di questi ultimi anni e spero che l'argomento vi appassioni e che soprattutto riesca a trasmettervi questa mia passione...
di questo e, del "perché due colori, messi uno accanto all’altro, cantano e se si può davvero spiegare questo", tratterà il prossimo incontro domenicale nel mio studio a Torino.
Potete cliccare sul link in blu qui sopra per maggiori informazioni .
Potete scrivermi un messaggio a questo indirizzo email
francescachessaillustrator@gmail.com
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#coloreillustrazione
Un grazie colorato per avermi seguito fino qui.