Qualsiasi segno che poniamo sulla nostra tela, foglio, superficie, su cui vogliamo creare una immagine è importante. Qualsiasi punto, linea, colore.
Come sottolineava
Wassily Kandinsky nel suo libro Lo spirituale nell’arte “consideriamo il
colore da solo e lasciamolo agire su di noi". E’ evidente che un colore può essere ad esempio:
Caldo, e in questo caso scuro
Freddo e in questo caso chiaro
Chiaro e in questo caso caldo
Scuro e in questo caso freddo
Quindi come viene espresso da Kandinsky in Punto linea e superficie
“ Un colore può quindi avere
quattro suoni principali: caldo-chiaro; caldo-scuro ; freddo-chiaro;
freddo-scuro.
Notare anche come i colori possano intendersi chiari, scuri , caldi e freddi se comparati tra loro. Non a caso ho inserito due tonalità di blu e marrone diverse così che si possa notare come un colore può essere chiaro scuro caldo o freddo a seconda di dove si trova, con chi è paragonato.
Ad esempio, in questo caso qui sotto
Il colore marrone risulta molto scuro se avvicinato ad un azzurro
Lo stesso marrone risulta leggermente più chiaro se avvicinato ad un rosso
Kandinsky individua, all’interno
della superficie su cui si lavora 4 direzioni
principali: sopra, sotto, destra e sinistra. Solitamente al sopra si collega
leggerezza, scioltezza e libertà. Ogni colore che abbia una consistenza “pesante”
acquista nel “sopra” ancora più pesantezza e consistenza. Il sotto ha
solitamente un andamento e una percezione inversa dal sopra: risulta pesante e
vincolato. Per mitigare questo andamento si possono quindi utilizzare forme e
colori pesanti sopra e più leggeri sotto.
Solitamente la parte
sinistra dà una impressione di maggiore scioltezza. Il
movimento verso sinistra viene paragonato all’andare lontano. Il
movimento verso destra è invece paragonabile ad un movimento verso "casa".
Ho provato a sovrapporre un quadrato chiaro su fondo grigio.
A
Secondo voi il quadrato azzurro viene in avanti o va indietro nella composizione?
E se il quadrato da azzurro diventasse nero?
G
M
N
Secondo Kandinsky, il sopra indirizza verso il cielo, quindi qualsiasi colore pesante diventa più pesante se posizionato lì, pensate alla differenza di sensazione tra l'immagine A e l'immagine G.
Provate a comparare anche le altre immagini pensando che sempre secondo Kandinsky
La parte sinistra indirizza
lo sguardo sulla lontananza
La parte a destra ci
riporta verso casa
Il sotto ci ricongiunge con la terra.
Trovate differenza tra sinistra in alto o sinistra in basso?
E a destra in alto e destra in basso?
Ovviamente Kandinsky non
pensava che questi riferimenti dovessero essere presi alla lettera essi volevano
solo essere un punto di partenza sul quale lavorare sia con la forma che con il
colore.
Il contesto di un “colore”
è importante.
L’emozione del colore
dipende da quello che lo circonda. Il nostro colore può essere "vespa o tigre", così come scrivevo in una delle mie scorse pillole colorate e che potete trovare qui )
Il colore possiamo quindi mimetizzarlo con gli altri colori presenti attorno a lui.
oppure possiamo utilizzarlo per segnalare qualcosa.
Un colore solitario può
piacere, non piacere, essere considerato chiaro scuro, caldo o freddo, ruvido,
trasparente.
Se aggiungiamo un altro
colore ecco che creiamo un “accordo” vibrano insieme in modo piacevole o meno a seconda della loro
posizione e composizione.
Ma ecco che se ne aggiungiamo un terzo o un quarto ecco che le cose cambiano
nuovamente
Di composizione, di
accordi, di come i colori possano vibrare e di altro ancora si parlerà nel workshop sulla composizione .
Se vi è
mai capitato di iniziare a colorare una illustrazione, un' immagine e
improvvisamente avere la percezione che ci sono troppi colori , o troppo pochi,
e il tutto risulta piatto o troppo pesante e che non sapete cosa fare, questo
workshop è per voi.
Ne
parleremo on line
Domenica
21 Novembre 2021
Dalle 9,30
alle 12,30
Si
inizierà con la presentazione di come i colori assumano un'intensità, una
connotazione diversa a seconda di dove sono posizionati e a chi hanno come
colore vicino.
Attraverso
l'analisi cromatica di una immagine, che ogni partecipante avrà con sè,
realizzeremo vari bozzetti colorati che ci aiuteranno a conoscere qualche
regola in più sulla composizone dei colori.
Per maggiori informazioni potete andare
qui
Oppure scrivetemi
francescachessaillustrator@gmail.com
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Grazie per avermi letto fino a qui e spero che abbiate trovato il post interessante.
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Riferimenti bibliografici di
questo breve post:
Wassily Kandinsky, a cura di Elena
Pontiggia , Lo spirituale nell’arte, Bompiani, Milano, 1995
Wassily Kandinsky, Punto linea
e superficie, Adelphi edizioni, Milano, 1990
Paul Klee, a cura di Marcello
Barison, Teoria della forma e della figurazione, Vol.II- Storia naturale
Infinita, Mimesis, Milano-Udine, 2011
Peter Mendelsund, Che cosa vediamo
quando guardiamo, Corraini, Mantova, 2020
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